Sorella senti questa: quale procurato allarme diabolico, basterebbe il cortocircuito al circolo della stampa a spese del circolo del gioco della “morra” incentivato dalla Regione Valle d’Aosta. E la cultura locale, farebbe fare l’agognato salto di qualità. In vent’anni ho scritti 4 o 5 libri a lenzuolate squadernati su Internet, vedi www.annibaleanarchico.it e continuano a mostrarmi il dito, e non sono mafiosi e nemmeno criminali come osava auto definirsi Stalin. E mi sento dire: scrivi-scrivi così ti impicchi da solo. Per capirci qualcosa sentite questa. Anni 95, venni licenziato a tradimento dal settore archeologico, ad opera dell’ARCHEOS, per il mio scrivere quereloso.

Era il periodo degli incendi a scacchiera, e in dieci anni mi sono mancate tre giovani guerriere, scienziate ricercatrici archeologiche! Stesso periodo-stesso luogo-stesso Museo Archeologico di Piazza Roncas Aosta-stesso ascensore-terzo piano-stesso ufficio. Non era la maledizione Shakespeariana: “questo mio corpo non dovrà mai più vedere la luce”. Erano pregiudizi atavici esoterici altamente religiosi gonfiati fino all’estreme conseguenze a scopo di lucro sociopolitico culturale generale. Figuriamoci se in Valle d’Aosta avessero avuto cura delle ceneri di Gramsci, ancora meno delle ceneri dello chef Pier Paolo Frau, genitore delle tre sorelline Frau della Brigata Sassari. Infanzie negate e tradite dalla comunità di Sarre-Aosta. Forze maggiori chiederanno chiarimento e giustizia “Balcanica” di quel posto di lavoro nell’ex Mille Miglia di Sarre. Zona franca del Re, della Regina e del califfato Valdoten. Dico questo perché esco dalla scuola di Togliatti e dell’avvocato di Lotta Continua Bianca Guidetti Serra, anni 60. Dico questo perché esco dalla scuola di Giangiacomo Feltrinelli e del comandante Che Guevara. Adesso mi arrovello di teatro, archeologia e astronomia, materie care all’astronoma comunista Margherita Hack seguita dalla cucciola scienziata ricercatrice astrofisica Marta Burgay, mia creatura di Lotta Continua, tra filosofia e radioastronomia. Senza corto circuito rimarremmo quello che siamo…. trasversalmente zombie. Il resto è spiegato in quella pagella cucita da quella mamma all’interno della tasca di quel ragazzo ripescato cadavere durante l’attraversata del Mar Mediterraneo, culla della civiltà Europea, rea del reato di nascere.

21 Novembre 2019 Annibale Molinaro, Strada Statale 26 Monte Bianco Valle d’Aosta Italia

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